Il ransomware rappresenta uno degli attacchi informatici più in aumento che sta compromettendo la cybersecurity di aziende di ogni dimensione.
I dati presentati nel report di Check Point ci dicono che l’italia è il Paese più colpito da attacchi informatici, con una media di 734 attacchi informatici a settimana, rispetto a una media globale di 465.
Questi dati sono preoccupanti e dimostrano come le imprese italiane debbano investire nella propria sicurezza per prevenire tutti i cybercrime possibili.
Cos’è un ransomware e come rimuoverlo
Il ransomware rappresenta uno dei malware più potenti e devastanti per la sicurezza dei dati delle aziende.
Di questo malware non si conoscono gli artefici, ma si sa che nella maggior parte dei casi si insinua all’interno delle mail sotto forma di allegato spam.
In effetti, il 93% degli attacchi informatici dannosi per la sicurezza delle aziende avviene all’interno dell’azienda stessa, per l’apertura di una mail indesiderata e pericolosa.
Il ransomware è un attacco malevolo non facilmente riconoscibile all’inizio.
Infatti, inizialmente si nasconde attraverso i botnet e, solo dopo essersi accertato di aver raggiunto l’obiettivo, inizia a raccogliere i dati di un’azienda, guarda i report finanziari ed è in grado di chiedere del denaro come riscatto alla vittima infetta per il recupero dei dati.
I metodi più comuni per diffondere un ransomware sono il phishing e gli attacchi alle reti remote non sicure.
Il ransomware, in particolare, è in grado di attaccare anche i dispositivi mobile e le piattaforma in cloud, estendendo la sua potenza aggressiva.
Per questo è importante utilizzare delle tecnologie e degli strumenti volti a proteggere l’azienda e a garantire una cybersecurity costante.
Quali sono le soluzioni per proteggersi da un ransomware?
Una soluzione per le aziende per proteggersi da un attacco ransomware è quello di limitare l’uso del protocollo RDP.
Se ciò non è possibile, un’altra soluzione potrebbe essere quella di limitare l’accesso da remoto solo agli indirizzi IP richiesti e di utilizzare altre misure di protezione, come una VPN configurata appositamente e un’autenticazione più complessa a più fattori.
Come accennato prima, gli attacchi ransomware si presentano molto comunemente nelle mail di phishing.
Una volta aperte, all’interno di esse si presentano dei file (spesso sotto la veste di fatture non pagate) che, una volta cliccati, bloccano l’accesso ai dati del proprio dispositivo. Inoltre, c’è sempre un secondo file di testo o HTML con la richiesta di un riscatto in denaro.
È possibile evitare gli attacchi ransomware e preservare la cybersecurity aziendale seguendo delle best practice.
Se si riconosce fin dai primi minuti di essere stati colpiti da un ransomware, bisogna eliminare l’accesso remoto e tutte le interfacce di amministrazione che sono collegate ad esso.
Altre buone regole da seguire sono: patchare in maniera regolare tutti i sistemi e i software dell’azienda, non dare accesso all’amministratore locale e ai dipendenti che non lo richiedono e disattivare gli account inattivi.
Importante è anche il backup: quelli local sono i più inefficaci, poiché i malware più potenti riescono ad accedere anche a questi dati.
Per questo motivo, è consigliabile organizzare i backup offline, in modo che i dati siano memorizzati separatamente dalla rete primaria; oppure fare dei backup cloud, con una combinazione di nome utente e password, non associati al dominio di un’organizzazione.
Cybersecurity: il ruolo dell’intelligenza artificiale
Con un forte incremento degli attacchi malware, è possibile preservare la cybersecurity attraverso l’intelligenza artificiale.
Esistono infatti delle tecnologie all’avanguardia che, insieme al machine learning, possono di gran lunga limitare i rischi di un attacco informatico.
La Threat Cyber Intelligence può essere un supporto per comprendere le minacce che hanno colpito o potrebbero colpire la propria azienda.
La Cyber Threat Intelligence, cioè, aiuta le organizzazioni ad acquisire le conoscenze necessarie per costruire meccanismi di difesa efficaci contro le minacce informatiche più potenti e a mitigare i rischi di un possibile danno ai profitti e alla reputazione dell'azienda stessa.
Va da sé che questo approccio richiede un investimento da parte delle aziende, non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche della formazione. In altri termini, bisogna destinare tempo e denaro per formare tutti i dipendenti in materia di cybersecurity per prevenire dall’interno attacchi malware di ogni tipo.
Inoltre, è importante affidarsi a degli specialisti del settore.
In Copying abbiamo un reparto IT specializzato a tua completa disposizione per soddisfare ogni tua esigenza. Siamo in grado di offrirti la soluzione migliore per mettere in sicurezza i tuoi dati e l’intera architettura della tua azienda, preservando i rischi di una cyber minaccia.
Se hai bisogno del nostro supporto e della consulenza di un esperto, contattaci.