Pensare, essere ed agire in maniera sostenibile significa dare rilevanza nelle proprie scelte ai risvolti che queste potrebbero avere nell’ambito ambientale, economico e sociale e in Copying ci siamo posti l’obiettivo di farlo a 360 gradi.
L’azienda ha, da qualche anno, intrapreso un percorso volto a rivoluzionare ed innovare il proprio brand e i propri processi attraverso un’ottimizzazione delle risorse e scelte consapevoli in chiave green economy.
L’ultimo tassello aggiunto alla lista delle novità, in ordine temporale, riguarda le auto elettriche aziendali. Grazie al rapporto di collaborazione stipulato con l’azienda E-Vai, primo car-sharing elettrico regionale, l’intero parco auto aziendale a disposizione dei dipendenti Copying è diventato completamento elettrico.
Dopo un anno di utilizzo ho deciso di condividervi alcune considerazioni.
Sentendomi un early adopter per questa tipologia di tecnologia e servizio, l’idea di poter guidare una auto elettrica di nuova generazione mi portava inizialmente ad essere eccitato e preoccupato allo stesso tempo, ma dopo un periodo alla guida di una Renault Zoe, il bilancio non può che essere positivo.
L’ auto elettrica: come un’astronave
Per rumori, suoni e guidabilità un’auto elettrica è qualcosa di completamente diverso rispetto alle automobili tradizionali e, seppur silenziosissima, i suoi effetti sonori rimandano ad una macchina futuristica.
E per la ricarica come fai?
Ripercorrendo questo primo anno, non posso nascondere che nelle prime settimane non è stato facile adattarmi al cambiamento di pensare e vivere l’automobile in maniera differente e una domanda che spesso mi ponevo riguardava proprio il come avrei fatto per ricaricare la mia auto elettrica.
Se con una vettura a benzina trovare un “punto di ricarica” è semplice, il medesimo discorso non può essere fatto per una vettura elettrica: scaricare delle applicazioni per la ricerca delle colonnine di ricarica è qualcosa di completamente diverso rispetto alla classica ricerca di un benzinaio.
Una volta identificati i punti di ricarica di appoggio, queste preoccupazioni sono però svanite.
Parole d’ordine: autonomia e organizzazione
Quando si parla di auto elettriche spesso si finisce a discutere della loro scarsa autonomia e delle innumerevoli variabili da cui essa dipende: condizioni degli pneumatici, utilizzo dell’aria condizionata, velocità media e stile di guida possono influenzarne notevolmente le prestazioni.
Sì, è vero, anche le prestazioni di un’auto tradizionale sono influenzate da questi fattori, ma sono certo che non ci pensate mai a tenerli in considerazione prima di partire per un viaggio.
Il problema che si cela dietro queste preoccupazioni è la scarsa capillarità delle infrastrutture di ricarica, attualmente ancora poco distribuite sul territorio nazionale.
La chiave è quindi organizzare i propri spostamenti, di lungo raggio, tenendo sempre una mappa delle stazioni di ricarica sottomano mentre, per gli spostamenti in città, non ci sono problemi: ci sono colonnine per tutti.
L’auto elettrica è perfetta per la città
Quotidianamente il personale di Copying utilizza le auto elettriche per appuntamenti ed interventi e, senza ombra di dubbio, possedere un’automobile elettrica semplifica gli spostamenti in città.
L’auto elettrica sembra essere studiata appositamente per muoversi in città e in azienda siamo tutti d’accordo che alla guida di una vettura rispettosa dell’ambiente spostarsi, soprattutto a Milano, sia più semplice.
Copying e la sua filosofia Green
La filosofia green di Copying, la cui continuità è data ogni giorno dalle azioni che ciascun dipendente compie, si sta rivelando essere un fattore distintivo per un’azienda che crede fortemente nello sviluppo sostenibile e che, attraverso un approccio consulenziale, non si accontenta solo di essere il partner giusto per il tuo progetto di Digital Transformation ma vuole essere il partner in grado di ispirare i propri clienti.
Oltre a condividerne mission e vision, essere parte della squadra Copying significa imparare a trasmettere i valori che accomunano l’azienda e le persone che ne fanno parte e diventare portavoce di un messaggio di altruismo nascosto nel prendersi cura dell’ambiente in cui viviamo.
Non saremo noi a salvare il Pianeta ma siamo sicuri che se ognuno nel proprio piccolo diventasse un influencer di buone azioni allora potremmo porci nelle condizioni di ottenere un risultato grandioso.