In Italia il mercato del cloud registra una forte crescita, complice l’adozione dello smart working da parte delle aziende italiane e della pandemia che lo ha incentivato.

Sarebbe tuttavia un errore considerare il cloud alla stregua di una soluzione in qualche modo “emergenziale”, di cui poter fare a meno una volta che la situazione si sarà in qualche misura normalizzata.

Infatti, i vantaggi sono così grandi da rendere impensabile un ritorno al passato: significherebbe di fatto arrendersi alla concorrenza di chi è meglio attrezzato e, soprattutto, più deciso a proseguire un percorso digitale premiante anche dal punto di vista della produttività.

Potremmo dire che smart working e cloud insieme abbiano avvantaggiato molte aziende.

Quali sono i trend del cloud italiano? 

Secondo il report dell’Osservatorio Cloud Transformation (X edizione) promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, il mercato del cloud è aumentato del 21% rispetto al 2019, toccando quota 3,34 miliardi. 

In particolare, è il Public & Hybrid Cloud ad essere la scelta prevalente delle aziende italiane: infatti vale 2 miliardi e cresce del 30%. 

A seguire:

• il Virtual & Hosted Private Cloud, che vale 732 milioni, con una crescita del +11%
• lla Data Center Automation, che vale 583 milioni. 

Interessante è il dato che riguarda le PMI, che dal 30% passano al 42% ” spingendo per quel che riguarda l’adozione di soluzioni cloud. 

Cloud: i modelli vincenti

Il cloud computing offre servizi differenti, che possono rappresentare dei modelli vincenti per le aziende italiane: 

• Storage as a Service (SaaS)
• Infrastructure as a Service (IaaS)
• Platform as a Service (PaaS)

È stata soprattutto la componente SaaS (Software-as-a-Service) a registrare la crescita più consistente, il +46% rispetto al 2019, e oltre 1 miliardo di euro di spesa complessiva.

Il cloud ha permesso alle aziende di restare operative anche in fase emergenziale, potendo sprigionare il loro potenziale, dai servizi di Collaboration e Gestione Documentale ai Portali B2c/eCommerce.

Data center e cloud

Non si può parlare di cloud senza citare i data center.

Secondo il Global Cloud Index di Cisco, entro il 2021 il traffico cloud rappresenterà il 95% del totale del traffico Data Center. 

Questo dato potrebbe destare alcune preoccupazioni per le aziende italiane, che devono garantire la sicurezza e  la sovranità nazionale dei dati che gestiscono.

Tuttavia, oggi sono molti i cloud provider che hanno aperto delle region in Italia.

Aprire una region in Italia è un investimento tecnico ed economico di grande rilievo, che dimostra la rilevanza del nostro PAese nello scacchiere del mercato del cloud.

Inoltre è un’opportunità per le aziende italiane di garantire ai propri clienti che i dati non lascino mai l’Italia e che le performance in termini di banda e latenza offerte siano così performanti da permettere di ampliare le proprie tecnologie, adottando soluzioni IoT ed Edge computing. 

Cloud: perché sceglierlo? 

Per rispondere alla domanda del perché scegliere il Cloud ogni azienda dovrebbe fare un’analisi dettagliata delle proprie esigenze e capire quali servizi in cloud sia meglio implementare all’interno della propria realtà.

Un dato di fatto è che, essendo il cloud una tecnologia così capillarmente diffusa anche in Italia, le aziende hanno bisogno di nuove tecnologie informatiche per restare competitive nel mercato.

Il cloud è la tecnologia IT migliore, sia a livello di efficacia che di sicurezza, che può essere esternalizzata tramite un fornitore che si occupa solo di quello.

I vantaggi del cloud per le PMI

Quali sono i vantaggi pratici del cloud per le PMI italiane?

Oltre la metà delle Pmi che hanno scelto il cloud affermano che, grazie ad esso, l’azienda è rimasta operativa, mantenendo la relazione con i clienti. 

Inoltre, il 43% delle Pmi preferisce i servizi in cloud per tutte le nuove iniziative aziendali, mente per il 18% il cloud rappresenta una strada obbligata.

Perché? 

Proviamo a vedere alcuni dei vantaggi chiave che un’azienda riceve dall’adozione di una o più soluzioni in cloud:

• diminuiscono i costi IT per l’azienda;
• si velocizzano i processi di digitalizzazione e di collaborazione aziendale, anche in smart working;
• consente di lavorare in smart working mantenendo una continuità lavorativa di tutti i dipendenti;
• consente di lavorare in totale sicurezza, a distanza, conservando i dati in un unico storage virtuale.

Il cloud, inoltre, può essere la soluzione migliore per diversi reparti e settori aziendali.

Chi lavora nelle risorse umane, ad esempio, può avere una visione globale delle risorse in azienda.

Il cloud ha trovato spazio anche nelle piattaforme di e-learning, garantendo a moltissime aziende di fare formazione a distanza e migliorare le performance dei propri dipendenti.

Dal punto di vista gestionale, grazie al cloud, i software ERP e CRM sono accessibili ovunque e in qualsiasi momento.

Anche i chatbot si basano sempre più su tecnologie cloud, abilitati da intelligenza artificiale e machine learning. Questo consente anche alle Pmi di dotarsi di funzioni più o meno avanzate, potendo contare anche sulla scalabilità del cloud.

In conclusione...

È fondamentale che qualsiasi azienda e PMI adotti una strategia che integri una o più soluzioni in cloud, traendo vantaggio dal supporto di fornitori esterni. 

Infatti, il supporto e l’assistenza tecnica che un fornitore esterno, specializzato in cloud, può dare ad un’azienda non ha eguali. Quindi, è un valore aggiunto da non sottovalutare. 

Inoltre, i pacchetti offerti dai fornitori hanno una flessibilità in termini di costi e una rapida scalabilità. 

È necessario, quindi, sfruttare queste consapevolezze e vantaggi per far sì che il cloud diventi la base delle strategie digitali di tutte le aziende italiane, per garantire una trasformazione digitale pervasiva ed efficace nel lungo periodo.

 

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