È in corso un grande cambiamento per i centri di assistenza fiscale (Caf).
In ottica paperless, grazie ad appositivi dispositivi e all’adozione della firma elettronica avanzata anche per questi centri è ora possibile eliminare definitivamente la carta pur garantendo il pieno valore legale dei documenti che sono sottoscritti. Il documento nasce in digitale, ed è poi visionato e firmato dal contribuente nella stessa forma.
Il tutto in ottemperanza alla legge di stabilità n.147 del 27/12/2013 che sancisce il cambiamento che il Ministero di Economia e Finanza e le Agenzie Delle Entrate Territoriali hanno voluto apportare al sistema di controllo dell’elaborato fiscale.
Fin dal 2013, infatti, l’indicazione analitica dei documenti esibiti non esime dall’obbligo di conservazione in copia degli stessi per un eventuale accesso diretto non più sul contribuente ma sull’intermediario inviante.
La copia delle dichiarazioni - firmata digitalmente e corredata della scansione dei documenti esibiti dal contribuente - può essere archiviata come originale nelle cartelle del server dello studio e ristampata tutte le volte che è necessario, con apposta la firma grafica del contribuente stesso e dello studio. Oltre alla stampa è possibile anche inviare la dichiarazione come copia originale all’indirizzo di posta elettronica del contribuente che eventualmente ne richieda copia.
La digitalizzazione del processo ha significativi imapatti per i Caf in termini di risparmio di tempo, denaro e rispetto dell’ambiente, il Caf Nazionale Del Lavoro - il centro di assistenza che opera su tutto il territorio nazionale - ha stimato che grazie alla firma grafometrica è possibile risparmiare fino all’80% sullo spazio di archiviazione (un solo disco rigido al posto di enormi e ingombranti scaffali) e il 70% sulle risorse meccaniche di studio (toner e carta). Un risparmio notevole ma soprattutto uno strumento che contribuisce al processo di innovazione tecnologica che riguarda ogni singolo aspetto della quotidianità.